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Dominio di 30 anni: la conquista verso le emoji

Dall’8 ottobre al 26 novembre è stata una grande festa per “punto it”. E’ longevo ma ha già 30 anni il dominio tutto all’italiana, coniato da Iana nel dicembre del 1987, delegando il CNR di Pisa a gestire il Registro, ovvero l’anagrafe dei nomi a dominio “.it”. E proprio dall’Internet Festival di Pisa che i festeggiamenti sono stati promossi per rendere omaggio alle identità italiane, sia aziendali che individuali, che hanno reso la loro attività un dominio!

Da Enel, Ferrari, La Rinascente ad Abbigliamento LU.DI.CA. sono così tre milioni i domini della famiglia “punto it”. Dai pionieri all’ultimissimo, le grandi società così come quelle più di nicchia si sono conformate alla potenza del web approdando sul digitale. Fuori, però, ne rimangono ancora tante, nonostante ce ne siano comunque ben 3 milioni già, soprattutto rispetto ai 61 milioni che rappresentano la popolazione italiana. Per questo l’Italia è al 5° posto nell’utilizzo del suo patriottico dominio.

Da Pisa passando per Roma, alla finale di .itCup Registro del 26 ottobre, fino al 24 novembre per i “30 anni di it.” Niente di macabro nella ricorrenza, perché è un compleanno fortunato quello di Registri.it, che resiste da quasi mezzo secolo.

Dominio: quanto è diffuso veramente?

dominio emoji italia

Il dominio .it è tutto all’italiana

Si sa che al mondo non esiste solo .it, così come in Italia. Anche qui – punto com, o net e molti altri – vengono scelti rappresentando il 13% delle entrate. Quelli più nuovi, invece, sono al 2%. Tra questi rientrano anche coloro che hanno tentato una strategia performante e originale con nomi tipo .love, .berlin, . beers e molti altri.

Il problema vero, comunque, non risiede nella scelta del dominio: fantasioso o meno, l’aspetto importante è l’utilizzo che se ne fa. Avere un’iscrizione a Registro.it significa avere un indirizzo web, quindi un sito come un e-mail. Molti ce l’hanno ma non lo utilizzano a dovere. Molte iscrizioni, quindi, sono a vuoto. Tra i 3 milioni di persone, tra cui compaiono aziende, persone singole, associazioni, istituzioni pubbliche o private, qualcuno si dimentica dell’iscrizione effettuata.

Sarebbe ancor più interessante sapere, quindi, quanti di questi indirizzi sono davvero attivi. In Italia permane il senso dell’origine, con la scelta della sigla .it ; ma spesso risulta ancora difficile all’interno delle aziende seguire una strategia di web marketing o di digital strategy. Agenzie di comunicazione come la nostra MilanoMediaLab possono sviluppare sul serio il dominio .it , perché non basta avere un sito sicuro e mandare qualche e-mail, tipo newsletter.

Il dominio delle Emoji

emoji dominio

Le emoji sono il futuro indirizzo sul web

Mentre qualcuno, quindi, non sa ancora bene cosa fare con il proprio dominio, in America la classica stringa dei siti, del www punto, tanto per intenderci, si è addirittura dotata di ulteriore modernità.

Sono le classiche faccine, le emoji, che stanno già spopolando da un anno grazie a GoDaddy, il marchio che si è occupata di introdurle. Cuori, faccine, simboli, oggetti di varia natura sono già diffusi sulle app di messaggistica, per questo l’azienda ha saputo cogliere un sentimento popolare.

Grazie al browser punycoding, che sa tradurre in lettere le immagini, il sito funziona alla grande! E’ di certo un altro modo per far crescere la visibilità della propria attività, fare strategia di marketing, fidelizzare il cliente, quindi. E dare anche quel contributo “umano” che facilita la comunicazione: un’immagine può valere, infatti, più di mille parole.

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